Intervista Andrea Giuliacci Estate Caldissima

Giulliacci Andrea Intervista

Intervista ad Andrea Giuliacci - COME SARA’ L’ESTATE 2018?

gm-termoudraulica.it ha chiesto ad Andrea Giuliacci come sarà la prossima estate: ecco cosa ci ha risposto

In questa primavera abbiamo visto un po’ di tutto, dalla neve a quote insolitamente basse a veri e propri assaggi di caldo. Quando arriverà l’estate?

Se per estate intendiamo lunghi periodi di tempo soleggiato e caldo, cioè dalle caratteristiche appunto tipicamente estive, ritengo che in realtà non dovremo attendere molto. Del resto il fatto che già ad aprile ci siano stati scampoli di tempo estivo è un chiaro indizio del fatto che l’atmosfera è già pronta ad aprire la strada all’estate. Insomma, è molto probabile che già nelle prossime settimane l’Italia venga interessata dalle prime ondate di vero caldo estivo, con temperature fino a 30 gradi e oltre in gran parte del Paese.

Sarà quindi un’estate caldissima come quella dell’anno scorso?

A mio avviso sarà meno bollente di quella del 2017, perché l’anno scorso siamo arrivati all’estate dopo un lungo periodo di siccità, che è in grado di esaltare le caratteristiche di questa stagione. Nonostante ciò ritengo che il caldo davvero non mancherà e penso che alla fine risulterà comunque una delle estati più calde degli ultimi decenni. Lo fanno pensare sia le proiezioni dei modelli matematici, cioè le complesse simulazioni al computer che cercano di descrivere con largo anticipo le caratteristiche generali di un’intera stagione, sia il trend climatico dell’ultimo periodo: il riscaldamento del nostro Pianeta infatti non accenna a rallentare e una delle conseguenze più evidenti è il progressivo aumento delle temperature medie delle nostre stagioni, e in particolare di quelle estive. Quindi se anche non sarà una stagione da record come quella dell’anno scorso o peggio come quella del 2003, che rimane la più rovente di sempre, è molto probabile che l’estate 2018 entri comunque nella top ten dell’era moderna, sicuramente assai più calda delle estati cui eravamo abituati negli anni ’80 e ’90.

Queste estati via via più calde ci devono preoccupare?

Senz’altro sì, perché al di là dei vantaggi dal punto di vista turistico, con il sole e il caldo che chiaramente spingono la gente ad affollare le spiagge, i disagi per le attività produttive e i pericoli per la salute crescono notevolmente al crescere delle temperature. L’ambiente ottimale per lavorare con il minimo dispendio di energie infatti è quello in cui l’aria ha una temperatura di circa 25 gradi con un contenuto di umidità intorno al 50%, per cui in estate, quando il caldo è intenso e afoso, la produttività sul lavoro cala di circa il 10%. Ma recenti ricerche stimano che con estati via via più calde entro il 2050 l’efficienza sul lavoro calerà di oltre il 20%! Per di più il caldo intenso è assai insidioso per anziani e cardiopatici: nei primi infatti aumenta notevolmente il rischio di disidratazione e nei secondi sottopone il cuore a un pericoloso surplus di lavoro per spingere più velocemente il sangue verso le periferie del corpo, nei capillari che irrorano la pelle, dove può rinfrescarsi grazie all’evaporazione del sudore. Ecco perché il condizionatore non si può più considerare un semplice mezzo di confort o addirittura un lusso: è oramai un apparecchio indispensabile per il benessere fisico e la tutela della salute, e in futuro questa sua funzione diventerà ancora più evidente.

A parte coloro per cui il caldo è davvero molto pericoloso, come ad esempio i cardiopatici, quali altri benefici può garantire l’utilizzo del condizionatore?

Tanti, proprio perché oramai in estate è facile andare incontro a picchi di caldo estremo. Ecco allora che mantenere le temperature entro valori accettabili può risparmiarci anche tanti disturbi che, per quanto non mettano a repentaglio la vita, possono sicuramente guastarci la giornata. Uno studio condotto da un team di medici del Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston dimostra ad esempio che c’è anche un forte legame fra gli episodi di intenso mal di testa e le elevate temperature: pare infatti che per ogni 5 gradi di temperatura in più si osservi un aumento del 8% dei casi di forte emicrania.

Torniamo all’estate 2018. Oltre a essere calda, sarà anche lunga e insistente?

Sì, è molto probabile che, come spesso accaduto anche negli ultimi anni, l’estate continui a portarci sole e caldo fino a tutto il mese di settembre. Caratteristiche estive che osserveremo con maggior probabilità al Sud e nelle Isole, ma anche al Centronord sono convinto che non mancheranno le giornate in cui a settembre si toccheranno ancora punte di 30 gradi e oltre. E attenzione perché oramai sempre più spesso capita di imbattersi, anche a ottobre, in giornate insolitamente calde, dal sapore praticamente estivo: insomma, non si può escludere qualche picco di caldo intenso neanche ad autunno oramai inoltrato!