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Quando si parla di migliorare l’efficienza energetica degli ambienti sentiamo spesso parlare di conto termico, un’altra possibilità di incentivi accessibili da parte di pubbliche amministrazioni e privati cittadini. Cosa si intende per conto termico e chi lo eroga? Scopriamolo insieme.
Conto termico e Gse
Il conto termico è un incentivo erogato dal Gestore Servizi Energetici (Gse) ed è regolato dal decreto ministeriale 28/12/12, migliorato di recente. Il Gse rende disponibili 900 milioni di euro annui, di cui 200 riservati alle pubbliche amministrazioni, da utilizzare per la riqualificazione energetica degli ambienti.
Da maggio 2016 è entrato in vigore il Conto termico 2.0: il target di riferimento e la gamma di interventi possibili sono stati ampliati, così come il monte spese a corrispondere in un’unica rata (da 600 € si è passati a 5.000 €). Per la “monorata”, inoltre, il Gse ha diminuito le tempistiche di rimborso: da 6 a 2 mesi di attesa.
Per le altre tipologie sono previsti dai 2 ai 5 anni di attesa per il rimborso. Le percentuali degli incentivi vanno dal 40% al 65% della spesa. Per le pubbliche amministrazione è previsto il 100% per la Diagnosi Energetica e per l’Attestato di Prestazione Energetica (APE), che si abbassa al 50% per i privati.
Interventi inclusi nel conto termico
Solo per le PA è possibile accedere agli incentivi per incrementare l’efficienza energetica degli edifici esistenti (coibentazione, schermature solari, illuminazione ecc…).
Per pubblico e privato, gli altri interventi per cui chiedere incentivi sono:
- passaggio da climatizzatore invernale a caldaia a condensazione (o simile)
- sostituzione di impianti preesistenti con tecnologie che sfruttano fonti rinnovabili (pompe di calore, stufe e camini a biomassa, ibridi)
- installazione di pannelli solari
C’è una data di scadenza?
Per il momento non viene indicata una data di scadenza specifica: al contrario dell’Ecobonus, il conto termico è un incentivo stabile. Alla luce delle vendite dei nuovi sistemi di riscaldamento a biomassa, come camini e stufe a pellet, è stato stimato che i fondi messi a disposizione finora possano essere sufficienti fino al 2024. Ovviamente, la statistica può variare a seconda della sensibilizzazione degli utenti a procedere a una riqualifica energetica dei loro ambienti.
Come richiedere il conto termico?
La richiesta di incentivo per il conto termico deve essere registrata entro 60 giorni dalla fine dei lavori tramite Portaltermico, un’applicazione web dove registrarsi e inserire tutti i dati necessari.
Ecco il link per la modulistica necessaria e una guida in pdf per l’utilizzo del portale.
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